22 maggio, giovedì

Manfredonia, notizie e cronaca

Comprami, io sono in vendita

A Manfredonia, come in tante città d’Italia, il calcio è sempre stato molto più di un gioco: è spirito di appartenenza, identità collettiva, bandiera al vento nelle domeniche di sole e (qualche volta…) di pioggia. Oggi, però, quel vessillo sembra piegarsi sotto il peso di scelte, silenzi e abbandoni. Il Manfredonia Calcio è ufficialmente in vendita. Il presidente Rotice ha consegnato il titolo sportivo al Sindaco. È un atto forte, definitivo, quasi simbolico: è come se si fosse detto, con un gesto, “ci pensi tu adesso, se ci tieni ancora”.

C’è un clima stanco, sfilacciato, un vuoto nella voce dei tifosi, nella gradinata est che non smette di chiedere verità e dignità. Si può vendere una società, certo. Ma non si può mercanteggiare con la passione di un popolo.

Nel frattempo, Manfredonia continua a vivere i suoi mille volti. C’è chi ritrova la luce, come Ranim, la 14enne scomparsa a Foggia e rintracciata proprio qui da noi. C’è chi ha lottato per non retrocedere, come il Vitulano Drugstore, che saluta la Serie A di futsal ma non la voglia di futuro. Ci sono i racconti che resistono, come il documentario su Francesco Marcone o il romanzo “Il velo di Lucrezia”, e le “Note di libertà” alla Laguna del Re che suonano contro ogni mafia.

Ci sono anche piccoli gesti che fanno grande una comunità: assistenti sociali che tendono la mano a chi è solo, cittadini che si interrogano sulla gestione dei rifiuti, chi celebra la cultura e la corsa, chi prepara la festa per Santa Maria Stella del Mare.

Ma sopra ogni cosa, resta il bisogno di crederci ancora. Anche nel calcio. Anche quando sembra perso.


📚 Fonti

✍️ A cura di VisitManfredonia


TI SEI PERSO QUALCOSA IN PASSATO? CERCALO QUI.

HAI QUALCOSA DA DIRE? SCRIVICI!

⚠️ Questa newsletter è una selezione e sintesi di notizie pubblicate da fonti esterne, regolarmente citate con link diretti ai contenuti originali.

Share This