20 aprile, domenica

Il punto sulla giornata

“Giù le mani dalla giustizia”

Manfredonia si sveglia oggi con un brivido lungo la schiena e un nodo in gola. Gli spari che hanno colpito l’auto della madre del magistrato Roberto Galli non sono solo un vile atto intimidatorio, ma un tentativo diretto di colpire la fiducia di una comunità intera nella giustizia. Un messaggio mafioso, violento, infame. “Giù le mani”, recita la scritta accanto ai proiettili. Ma la città, oggi più che mai, urla: giù le mani da Manfredonia.

Manfredonia ha infatti risposto come solo le comunità autentiche sanno fare: con la solidarietà. Le istituzioni, la politica, le associazioni come Libera, i cittadini – tutti uniti in un coro di vicinanza al PM Galli. Un gesto che va ben oltre la retorica: è una dichiarazione di resistenza civile, di rifiuto della paura, di orgoglio per chi lavora ogni giorno per affermare la legalità.

Nel silenzio della notte, un altro rogo – stavolta contro un’auto di un commerciante. E ancora: un pirata della strada fugge dopo aver investito un motociclista.

In questo giorno segnato da inquietudine, si spegne anche un frammento di memoria sportiva: Mario Guerra, detto “Mario u Nirìe”, storico attaccante del Manfredonia Calcio, ci ha lasciati. A lui il ricordo grato di chi ama questo territorio, anche attraverso le sue piccole grandi storie.

Pasqua si avvicina, e ci richiama – come scrive il Vescovo – alla pace come scelta consapevole. Operatori di pace, anche quando tutto sembra spingere all’opposto. A Manfredonia la pace passa anche per il coraggio di chi non si volta dall’altra parte.

Fonti

– L’Immediato: Avvertimento choc al magistrato Galli

– Stato Quotidiano: Auto bruciata nella notte

– 3BMeteo: Previsioni del tempo

✍️ A cura di VisitManfredonia

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